Trovato l’accordo sull’aumento salariale dei metalmeccanici. L’intesa prevede un aumento di 112 euro al quinto livello e 100 al terzo.
ROMA – E’ stato trovato l’accordo sull’aumento salariale dei metalmeccanici. Come riportato dall’Agi, le lunghe trattative si sono concluse nella giornata di venerdì 5 febbraio. L’intesa prevede un incremento di 112 euro sui minimi al quinto livello, mentre 100 al terzo.
Glu aumenti saranno suddivisi in più tranche ed entreranno in vigore da giugno 2021 e si concluderanno nel 2024. Una buona notizia per tutti i metalmeccanici in un momento non sicuramente semplice come quello della pandemia.
Cosa prevede l’accordo
L’accordo prevede un aumento salariale a tranches. La prima parte di questo incremento di stipendio è prevista per giugno 2021 con 25 euro. La stessa cifra anche l’anno successivo, mentre nel 2023 e 2024 si avrà un aumento di 27 e 35 euro.
Confermati i 200 euro l’anno di flexible benefit. Il welfare metalmeccanici 2024, come previsto dal Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (CCNL), impone ai datori di lavoro l’obbligo di garantire ai propri dipendenti, che ammontano a circa un milione e mezzo nel settore, un “pacchetto” di benefici per un valore di 200 euro annui. Nell’intesa è stato previsto un innalzamento della percentuale per il fondo Cometa al 2,2% dal 2022 per gli under 35. Il contratto, inoltre, ha al suo interno una importante riforma dell’inquadramento con l’eliminazione del primo livello. Rafforzata la parte sulle relazioni industriali e introdotte alcune norme sulla violenza di genere, sullo smart working e sulla clausola sociale sugli appalti pubblici.
La svolta per i metalmeccanici
Un accordo che consentirà ai metalmeccanici di guardare con molta fiducia al futuro. L’aumento entrerà in vigore da giugno 2021 e continuerà fino al 2024. Una notizia che arriva in un momento difficile e caratterizzato dalla pandemia.
Nelle prossime settimane possibile anche un colloquio con il nuovo governo per cercare di discutere della posizione lavorativa dei metalmeccanici. Non si esclude la possibilità di un nuovo incremento o di un cambio del contratto. La speranza di tutti resta quella di riuscire a ripartire il prima possibile per mettersi alle spalle questo momento difficile e iniziare a guardare con maggiore fiducia al futuro.
